Un paese diviso?
La comunità sembra divisa e un po’ forse lo è. Ma di chi è la colpa?
In due anni si sono svolti 3 incontri pubblici tra l’amministrazione e la popolazione, sempre su richiesta della popolazione e mai per iniziativa dell’amministrazione.
Solo chi non era presente può illudersi che questi incontri abbiano rappresentato occasioni di mediazione: ogni volta sono semplicemente state “illustrate” decisioni già prese e la maggioranza dei presenti si è sempre dimostrata critica nei confronti di tali progetti. Una di queste riunioni si è chiusa con la promessa che la popolazione sarebbe stata interpellata prima della decisione finale ma poi, in piena emergenza Covid-19 e quasi di nascosto, è stato approvato l’ennesimo progetto mai presentato pubblicamente.
Noi non vogliamo imporre la NOSTRA proposta, ma la popolazione deve avere voce in capitolo. Se fosse stata indetta una consultazione popolare avremmo avuto il massimo rispetto per qualsiasi proposta avesse ottenuto la maggioranza dei voti, per la volontà espressa dalla popolazione. Purtroppo, però, non c’è stato nessun dialogo, nessun ascolto, nessuna volontà di consultare la cittadinanza nonostante l’evidente opposizione al progetto.
Noi ci siamo così ritrovati a investire il nostro tempo e le nostre risorse affinché almeno chi volesse informarsi e manifestare il suo dissenso potesse farlo.
Ora, giustamente, si sono palesati anche i sostenitori del progetto e ben vengano il confronto e lo scambio di idee. Peccato che questo confronto si apra solo ora, a giochi fatti, e solo in risposta alla nostra raccolta di firme.
Chi ha diviso il paese?
Parte 1: Un grande parco ad Alpo
Parte 2: La piazza di Alpo
Parte 3: I servizi ad Alpo e lo sviluppo del paese
Parte 4: La pubblica proprietà
Parte 5: La destinazione degli edifici
(Parte 6: Chi ha diviso il paese?)