Non sono nato ad Alpo ma vivo qui da 20 anni un po’ per caso e un po’ per scelta. Da subito ho apprezzato la qualità della vita e dei compaesani che ho trovato. Poco traffico, vicinanza al lavoro e ai principali servizi e, cosa fondamentale, vicinanza a tutti i miei affetti più cari: decisamente il posto ideale per piantare “le tende”.
Con il tempo la mia scelta si è consolidata abbandonando gli aspetti logistici e dando molto più valore al rapporto con molte persone appartenenti a questa comunità da generazioni che mi hanno aiutato ad integrarmi e, successivamente, a restituire almeno un po’ dell’ospitalità ricevuta.
Con il passare degli anni il consistente aumento del traffico, l’insediamento di nuove persone e il cambiamento del modo di vivere hanno trasformato anche il nostro territorio senza modificare però l’entusiasmo e il senso di appartenenza alla nostra piccola comunità.
All’improvviso, lo scorso anno un evento nuovo ha rotto la tranquillità; l’emergenza sanitaria è sembrata passare in secondo piano ed alcuni articoli pubblicati su L’Arena l’hanno descritta come “frazione in fibrillazione” con “due gruppi in contrasto per la piazza”…
Fine di un illusorio idillio? No, anni di quiete e fruttuosa convivenza non possono essere cancellati in un amen; il fermento che è nato in seguito alla delibera dell’Amministrazione Comunale che prevede la costruzione di un edificio ad uso commerciale e di servizio alla popolazione, ha agitato gli animi.
Molti hanno visto vanificata la speranza di inserire nell’abitato una nuova ed importante area verde con un edificio di dimensioni adeguate ad ospitare servizi per la comunità attualmente assenti; altri invece hanno festeggiato pensando di poter finalmente vedere realizzata una piazza con giusti spazi per incentivare una rinascita sociale ed economica. Punti di vista diversi, lontani progettualmente ma accomunati da un unico grande attaccamento al nostro territorio.
Opinioni inconciliabili? Comitati nati senza motivo?… adesso possiamo solo attribuirci il merito di aver sollevato la questione, di aver distribuito informazioni complete e dato inizio ad un dibattito aperto in cui, chi ha voluto, ha potuto esprimere liberamente il proprio pensiero e dare il proprio contributo; solo il tempo dirà se la scelta definitiva sarà stata corretta e lungimirante.
Andrea Zamberlan – Comitato Alpo Bene Comune