I servizi ad Alpo e lo sviluppo del paese
Noi amiamo Alpo e ne immaginiamo uno sviluppo continuo e di qualità. Sono tanti i fronti su cui lavorare e tanto lo sforzo necessario perché Alpo si merita di avere più servizi dei pochi che ha adesso. Certamente. Tuttavia, ci domandiamo: se l’Amministrazione Comunale investe in questo progetto più denaro di quello di cui dispone (tanto che, per due terzi, l’opera sarà finanziata in deficit), con quali risorse si occuperà di tutto il resto? Di manutenere le strade e i marciapiedi, di completare le piste ciclabili, di risolvere i problemi di viabilità ecc.? (tutti punti del programma elettorale dell’attuale Amministrazione). È davvero questo il modo migliore di usare 3 milioni di euro pubblici? Per costruire un bar, una banca, una farmacia privata, un ufficio postale che abbiamo già, sacrificando un potenziale bellissimo parco?
Siamo favorevoli alla costruzione di pochi edifici per VERI servizi pubblici (la nostra proposta prevede che ai servizi sia dedicata un’area maggiore rispetto a quella proposta dal sindaco!) ma non di una banca, non di una farmacia (entrambe private), né di una posta, fra l’altro per spostarle solo di pochi metri. Forse un bar potrebbe aver senso come presidio a un vero parco.
Il Comune non dovrebbe occuparsi di servizi DI PUBBLICA UTILITA’ e MANCANTI? Il progetto approvato prevede di edificare 700 m2 ma solo 200 m2 saranno destinati genericamente a servizi nuovi di pubblica utilità; tutta la parte rimanente sarà adibita a edilizia commerciale o ad attività già presenti in paese e semplicemente quivi spostate, il tutto pagato dalla comunità a caro prezzo. Perciò, nonostante si parli tanto di biblioteca, di sala lettura, di sala polifunzionale, di sedi per le diverse associazioni, non dimentichiamo che SOLO 200 metri quadrati sono previsti per la realizzazione di tutte queste promesse.
Non siamo assolutamente contrari alla nascita di nuove attività commerciali ad Alpo, anzi, ma non spetta al Comune fornire gli spazi necessari spendendo denaro pubblico e sacrificando un quarto di quest’area.
Non dimentichiamo che esistono in Alpo anche altre realtà da rivalorizzare, come per esempio la cosiddetta “Casa del Popolo”, che potrebbe essere sfruttata meglio di oggi e ospitare alcuni di questi servizi.
A chi ci accusa di avere chissà quale interesse nascosto rispondiamo che sì, abbiamo un fortissimo interesse per quest’area: l’interesse pubblico e l’interesse presente e futuro dei nostri figli. (Continua…)
Parte 1: Un grande parco anche ad Alpo
Parte 2: La piazza di Alpo
(Parte 3: I servizi ad Alpo e lo sviluppo del paese)
Parte 4: La pubblica proprietà
Parte 5: La destinazione degli edifici