La destinazione degli edifici
Secondo la delibera comunale per i nuovi edifici sono previste queste destinazioni d’uso: bar, banca, farmacia, studi medici e ufficio postale. Tuttavia, non c’è alcuna garanzia che queste attività vorranno effettivamente occupare gli spazi per esse previsti. Non c’è infatti nessun accordo ufficiale, nessun impegno preso in tal senso. Pertanto ci si impegna in un investimento di tale portata e si rinuncia a tanta superficie verde con il rischio concreto che poi gli spazi realizzati rimangano anche inutilizzati! Si sono già messe le mani avanti, proponendo che gli spazi vuoti siano eventualmente utilizzati per le associazioni locali, ma in questo caso sorgerà il problema di ripagare il debito visto che il comune non potrà incassare gli affitti e dovrà accollarsi anche la manutenzione dei locali. Un’eventualità, questa, che rende il progetto, da qualunque parte lo si guardi, economicamente e architettonicamente insensato in questo particolare momento storico.
Inoltre, molte delle associazioni di volontariato gravitano intorno alla parrocchia e, di conseguenza, troveranno sempre la loro sede naturale presso il centro parrocchiale e non certo nella nuova costruzione.
6 locali separati, con 65 posti auto, per le associazioni!? (Continua …)
Parte 1: Un grande parco anche ad Alpo
Parte 2: La piazza di Alpo
Parte 3: I servizi ad Alpo e lo sviluppo del paese
Parte 4: La pubblica proprietà
(Parte 5: La destinazione degli edifici)